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Quello della produzione dell'olio extravergine di oliva è uno dei settori economici di rilievo dell'agroalimentare italiano, ma anche uno dei maggiormente soggetti alle frodi alimentari.

Risulta, quindi, di fondamentale importanza che il consumatore sia al corrente delle informazioni che sono riportate nella “Carta di identità” di un olio extravergine di oliva, ovvero in etichetta, sulla quale devono essere forniti i dati sulla qualità sostanziale di un prodotto.

 

1) Dop, Igp, biologico, olio extravergine di oliva (o semplicemente 'extravergine'), olio di oliva, olio di sansa di oliva: forniscono indicazioni sulla categoria merceologica.

2) “Olio extravergine di oliva”: con questa dicitura si indica un olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici, dal gusto assolutamente perfetto la cui acidità, espressa in acido oleico, non può eccedere il valore di 0,8%.

3) Nome del produttore, indirizzo, sede dello stabilimento e indicazione della zona di produzione.

4) Quantità di olio contenuta nella bottiglia.

5) Numero del lotto, cioè l'identificazione dell'insieme dei contenitori o delle bottiglie prodotte.

6) La data di scadenza in cui consumare il prodotto.


Altre menzioni aggiuntive riportate in etichetta sono diciture facoltative e, secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore, devono poter essere verificate in qualsiasi momento.