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Già l’alta costa rocciosa del Gargano accoglie il viaggiatore che giunge da Nord con ampie distese di ulivi che arrivano quasi a lambire l’Adriatico, fra le grotte e le calette che si aprono fra gli scogli.
Inevitabile, dunque, che l’olio extravergine di oliva ci accompagni interamente nel viaggio dalla costa verso l’interno, offrendosi in una moltitudine di sapori e profumi che rispecchiano i caratteri delle quattro cultivar dominanti: Ogliarola Garganica, Peranzana, Rotondella e Coratina.
Il profondo legame fra l’ulivo e l’uomo è ben evidente nel “Museo Trappeto Maratea”, a Vico del Gargano, alle spalle del Castello federiciano. Questo antico frantoio, appartenuto alle famiglie nobili di Vico, fu costruito nel Trecento e testimonia, ancora oggi, il sacrificio dei frantoiani che vi lavoravano.
Non si contano, nei mesi di novembre e dicembre, gli eventi dedicati all’“olio nuovo”, da Mattinata a Torremaggiore, da Biccari a Carpino, che celebra l’extravergine insieme alla sua pregiatissima fava.
Tutto l’anno, poi, fra le escursioni proposte dal Parco Nazionale del Gargano spiccano le visite guidate negli uliveti della piana di Vieste. Un itinerario che si snoda fra moderne aziende e antichi frantoi del 1200, scavati interamente nella roccia.
Oltre ai pregiati extravergine che si producono da secoli, questa area della regione è ben nota per la qualità dell’oliva da mensa Bella di Cerignola Dop, di grandi dimensioni, carnosa e consistente. Introdotta dagli spagnoli nel XV secolo, deve il suo nome alle sue caratteristiche organolettiche, di gran lunga superiori a quelle della cultivar originaria.

Alto Tavoliere, Basso Tavoliere, Gargano e Sub-Appennino. L'olio extravergine di oliva a Dop Dauno ha quattro 'sottozone' corrispondenti ad altrettante aree di produzione con particolari caratteristiche ambientali e paesaggistiche. Quando si parla della Daunia, infatti, si intende una pluralità di luoghi estremamente diversi fra loro, unici, che già a prima vista anticipano i caratteri che troveremo negli oli extravergine di oliva ottenuti in queste zone. Dal Subappennino al Gargano, un fiume argenteo di foglie di ulivo accompagna il passaggio dalla montagna al mare, da campi olivati più regolari alle rocce a strapiombo sul mare.

ALTO TAVOLIERE: è riservata all’olio extravergine di oliva prodotto nei territori amministrati dai comuni di Castelnuovo della Daunia, Chieuti, San Paolo di Civitate, San Severo, Serracapriola, Torremaggiore e ottenuto dalla varietà di olivo Peranzana o Provenzale, presenti negli oliveti in misura non inferiore al 80%; possono concorrere altre varietà non superando il limite massimo del 20%.
Colore dal verde al giallo, odore di fruttato medio con sensazioni di frutta fresca e mandorla dolce, sapore fruttato, acidità massima 0,6, punteggio all’esame organolettico maggiore o uguale a 6,5.

BASSO TAVOLIERE: è riservata all’olio extravergine di oliva prodotto in tutto o in parte nel territorio amministrativo dei comuni di Carapelle, Cerignola, Foggia, Manfredonia, Margherita di Savoia, Ordona, Ortanova, Rignano Garganico, San Ferdinando di Puglia, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e ottenuto dalla varietà di olivo Coratina in misura non inferiore al 70%; possono concorrere altre varietà non superando il limite massimo del 30%.
Colore dal verde al giallo, odore di fruttato, sapore fruttato con sensazione leggera di piccante e amaro, acidità massima 0,6, punteggio all’esame organolettico maggiore o uguale a 6,5.

GARGANO: è riservata all’olio extravergine di oliva prodotto in tutto o in parte nel territorio amministrativo dei comuni di Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte S. Angelo, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Sannicandro Garganico, Vico del Gargano, Vieste e ottenuto dalla varietà Ogliarola Garganica in misura non inferiore al 70%; possono concorrere altre varietà non superando il limite massimo del 30%.
Colore dal verde al giallo, odore di fruttato medio con sensazione erbacea, sapore fruttato con retrogusto di mandorla, acidità massima 0,6, punteggio all’esame organolettico maggiore o uguale a 6,5.

SUB APPENNINO: è riservata all’olio extravergine di oliva prodotto in tutto o in parte nel territorio amministrativo dei comuni Accadia, Alberona, Anzano di Puglia, Ascoli Satriano, Biccari, Bovino, Candela, Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Celenza Valfortore, Celle San Vito, Deliceto, Faeto, Lucera, Monteleone di Puglia, Motta Montecorvino, Orsara di Puglia, Panni, Pietra Montecorvino, Rocchetta Sant'Antonio, Roseto Valfortore, San Marco la Catola, Santagata di Puglia, Troia, Volturara Appula, Volturino e ottenuto dalle varietà Ogliarola, Coratina e Rotondella da sole o congiuntamente in misura non inferiore al 70%; possono concorrere altre varietà non superando il limite massimo del 30%.
Colore dal verde al giallo, odore di fruttato medio con sentori di frutta fresca, sapore fruttato, acidità massima 0,6, punteggio all’esame organolettico maggiore o uguale a 6,5.