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Per secoli l’economia locale si è basata quasi esclusivamente sull’agricoltura e, in particolare sull’ulivo e la vite. Antichissima la coltivazione dell’ulivo - qui nasce la Dop Terre Tarentine -, che si deve alla civiltà messapica. Ancora il territorio di Massafra è densamente popolato dei resti di antiche macine e presse, testimonianze della remota civiltà rupestre.
Lo Jonio è un immenso e imperscrutabile museo sottomarino che custodisce memoria della civiltà frantoiana pugliese. Numerosissime le navi cariche di olio e vino salpate dal porto di Taranto e inghiottite dalle onde. Numerosissimi crateri, idra e anfore dipinte con scene mitologiche in cui l’ulivo è protagonista, restituiti dal mare, sono oggi ben conservati nelle sale del Museo Nazionale di Taranto. Questa importantissima istituzione dell'Italia meridionale, seconda solo al Museo di Napoli, è fondamentale con le sue collezioni di notevole valore storico e artistico.
Imperdibili le escursioni a Crispiano, il “Paese delle Cento Masserie”, che ospita un interessante “Museo della Civiltà Contadina”, e a Grottaglie, nota in tutto il mondo per l’antica arte della ceramica. Nel quartiere intorno al castello Episcopio, si concentrano le botteghe figule in cui la lavorazione artigianale è eseguita ancora oggi secondo i dettami tramandati di generazione in generazione dalle famiglie dei maestri ceramisti. Estremamente varia nella sua produzione, questa tradizione si è consolidata nel tempo soprattutto attorno alla ceramica rustica, che connota la specificità dei manufatti di Grottaglie tra quelli delle 28 città della ceramica italiana.